ARTICOLO DI JOSEPH FURNESS
TRADOTTO DA FULVIO ANIELLO
È bello sapere di essere i primi ad indossare una delle più grandi novità in materia di moda, specialmente se succede ancora prima che il brand faccia esplodere le tendenze. Ad esempio, indossavamo già i top aderenti con decorazioni a mezzaluna di Marine Serre molto prima del lancio del video di Already di Beyoncé, sfoggiavamo già borse mini di Jacquemus molto prima della campagna del brand con Kendall Jenner ma anche abiti psichedelici di Maisie Wilen anni luce prima che Jorja Smith diventasse l’ombra del brand.
Allo stesso tempo, è vero che non è facile capire in anticipo quali sono i brand emergenti sui quali investire, ed è proprio per questo che abbiamo scelto di intervenire per fare luce sui brand emergenti che dovrai conoscere. Da Isa Boulder a Collina Strada, ecco 14 brand che ti consigliamo caldamente di tenere d’occhio, indossati dalla creativa Sián Lilly.
Brøgger
La designer danese trapiantata a Londra, Julie Brøgger, è riuscita a prendere in prestito tutto ciò che amiamo nei capi scandinavi come i tagli netti, i colori discreti e materiali eco-friendly, per poi mixarli con abbondanti dosi di stile britannico con l’intento di creare outfit senza tempo. Subito dopo aver fondato il brand con il collega danese Dane Linn Norström Weile nel 2016, l’ex allieva della Royal Danish Academy of Art si è aggiudicata un seguito impressionante nel giro di soli cinque anni.
Come la maggior parte dei brand emergenti più in voga, Brøgger cerca davvero di essere il più etico e sostenibile possibile. Il brand ha pienamente coscienza delle conseguenze e dell’impatto ambientali e sociali dell’industria della moda e si sforza di distinguersi positivamente il più possibile. Serve forse un altro motivo in più per dare un’occhiata alla nuova collezione del brand?
Top con maniche a palloncino Lykke di Brøgger | Gonna midi svasata Anne di Brøgger | Giacca con dettaglio cuciture Olga di Brøgger | Blusa a righe Ensley di Brøgger
Coperni
Ci sono cose che sono (fortunatamente) destinate ad accadere. Come l’incontro tra Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant, quando nel 2009 studiavano insieme a Mod’Art. Due menti creative che si sono intrecciate sul lavoro e nella vita privata. Due personalità complementari che danno vita a design dalla linea slanciata.
Dopo aver abbandonato la direzione artistica di Courrèges, i due hanno fatto risorgere Coperni: un brand fondato dal duo nel 2013 e chiamato inizialmente Coperni Femme. Il brand parigino è noto per i suoi pezzi d’avanguardia da accostare a capi e accessori senza tempo.
Camicia asimmetrica di Coperni | Blazer asimmetrico di Coperni | Borsa mini Swipe di Coperni | Sandali di Coperni
Isa Boulder
Questo brand indonesiano creato solo due anni fa da due amiche, Cecilia Basari e Yuli Suri, crea collezioni con tessuti riciclati di qualità e lavorati da artigiani balinesi. Ma nonostante sia nato come brand di costumi da bagno, oggi è la maglieria eco-sostenibile del brand che sta davvero spopolando.
Il motivo? Potrebbe aver influito molto il fatto che la star americana dell'R&B Normani abbia indossato una tuta personalizzata creata dal brand per il video dell’ultimo brano Wild Side (ft. Cardi B), con lo styling curato da Kollin Carter. Quindi sì, non possiamo aspettarci che questo brand in ascesa non raggiunga vette ancora più alte in un futuro prossimo.
Maglione a collo alto Back to Front di Isa Boulder | Shorts Back to Front di Isa Boulder | Top Cable Guy di Isa Boulder | Shorts biker di Isa Boulder
Kwaidan Editions
Kwaidan Editions crea pezzi unici: ogni capo della collezione merita di essere portato per i momenti o le occasioni da ricordare: il primo giorno di un nuovo lavoro, un compleanno importante. Colori, modelli e materiali che compongono i capi del brand sono stati selezionati appositamente per essere d’impatto come il raso verde lime, le stampe ottiche monocromatiche, abiti camicia con occhi stampati e molto altro.
Dietro il brand si celano Léa Dickely e Hung La, entrambi diplomatisi alla Royal Academy of Arts di Anversa. Il nome del brand prende ispirazione dal libro diventato poi film Kwaidan, ovvero “storia di fantasmi” in giapponese e che ben racconta l’estetica delle loro collezioni.
Blazer boyfriend di Kwaidan Editions | Pantaloni dritti di Kwaidan Editions | Pantaloni dritti a vita alta di Kwaidan Editions | Mules a punta di Kwaidan Editions
MAXIMILIAN
Se leggi le nostre pagine di frequente, saprai già che sosteniamo fermamente Maximilian fin dal suo debutto. Anche perché ci piace essere i più cool prima di tutti gli altri.
Nato a Manchester e diplomatosi al London College of Fashion, il designer Maximilian Davis ha esordito da Wales Bonner ed è oggi considerato uno degli amici più vicini alla donna del momento, Mowalola Ogunlesi. I suoi principali obiettivi? Introdurre l’eleganza nera nell’industria della moda celebrando le sue radici giamaicane e trinidadiane. Il suo stile, oggi prediletto da chiunque voglia distinguersi, mixa un’idea di raffinatezza con tagli, linee e colori dinamici. Ma non accontentarti del nostro parere e dai un occhio alla sua collezione su FARFETCH.
Camicia a rombi di MAXIMILIAN | Jeans a vita alta di MAXIMILIAN | T-shirt con stampa grafica di MAXIMILIAN | Jeans a vita alta di MAXIMILIAN
Collina Strada
Fondato nel 2009 dalla designer newyorchese Hillary Taymour, Collina Strada è un brand giovane che si impegna ad essere il più sostenibile e trasparente possibile. L’obiettivo principale del brand è quello di promuovere il benessere e l’autoriflessione attraverso gli abiti. Ogni pezzo, infatti, punta a valorizzare la personalità di chi lo indossa e ogni sfilata del brand si trasforma in uno spettacolo sociale.
Quest’estate la popolarità di Collina Strada ha fatto un salto quando Lorde ha scelto di indossare il famoso due pezzi giallo del brand per il video di Solar Power. L’idea che un brand sia apprezzato e amato dalle popstar è sempre una carta vincente.
Top a coste Happy Flowers di Collina Strada | Pantaloni dritti Chason di Collina Strada | Top Honesty con scollo all’americana di Collina Strada | Jeans dritti a quadri di Collina Strada
AGR
L’inverno si sta avvicinando e in città c’è un nuovo brand di maglieria, chiamato AGR, che ha come missione di vestire le persone in modo fresco e piacevole nonostante le basse temperature, e questo grazie alla sua nuova collezione di maglioni colorati, gonne, abiti e molto altro ancora. Fondato nel 2019 dalla designer londinese Alicia Robinson, il brand sta riscuotendo tantissimo successo e la sua collezione di capi in maglia è infatti già stata sfoggiata da artisti del calibro di Burna Boy, Anderson Paak o Mahalia.
Non solo maglieria: recentemente, la designer dall’approccio visionario ha creato pezzi che funzionano tutto l’anno a prescindere dalla stagione come i pantaloni cargo, le camicie di cotone e molto altro. Oggi, infatti, esiste un outfit AGR per ogni tipo di occasione.
Danielle Guizio
Dal 2014, Danielle Guizio ha creato il suo brand per cercare di celebrare tutti i grandi innovatori che hanno saputo pensare e vedere “fuori dagli schemi” o quanto meno, come dice lei, tutti coloro che “si scostano dalla tradizione per spingere i confini in tutti i vari aspetti della vita”. E possiamo dirlo: sta facendo un ottimo lavoro.
Il brand con sede a New York si concentra prevalentemente su una moda essenziale e su alcuni pezzi star del guardaroba come giacche blazer blu o i top a quadri da abbinare a tute color verde bosco o jeans dalla vestibilità rilassata. Non mancano poi i capi dal forte impatto che possono essere indossati anche più volte a settimana. I pantaloni in maglia a coste per esempio.
Rombaut
La sostenibilità è solo una parola d’ordine come le altre per alcuni brand. Per Rombaut invece è davvero un punto fondamentale delle collezioni. Il brand di scarpe usa anche materiali come il Piñatex, una pelle naturale realizzata con fibre di cellulosa estratte dalle foglie di ananas, nonché la termoplastica biodegradabile APINAT Bio.
Dietro questo brand, c’è il designer belga ora trapiantato a Parigi, Mats Rombaut, che ha iniziato con l’intento di creare scarpe vegane, dalle sneakers alle scarpe con tacco, per soddisfare le aspettative dei clienti più esigenti. A giudicare dal successo del brand, sembra evidente che l’obiettivo sia stato pienamente raggiunto. Perché non esplorare la nostra selezione di scarpe Rombaut?
Maglione a righe di AGR | Pantaloni a coste di Danielle Guizio | Occhiali da sole Beetle di Eytys | Sneakers Boccaccio II Clog Bunny chunky di Rombaut
Made in Tomboy
Come la maggior parte dei brand mediterranei, Made in Tomboy, etichetta italiana specializzata nel denim, offre una selezione di design dal forte impatto estetico, che superano la prova del tempo.
Quello che distingue Made in Tomboy dagli altri brand italiani sul mercato è il collettivo artistico che crea ogni collezione: un insieme di creativi e designer che realizza i prodotti con la massima cura.
<Louisa Ballou
Louisa Ballou non è mai riuscita a star ferma. La designer nata nella Carolina del Sud ha frequentato l’università a Londra (la Central Martins naturalmente) per poi iniziare a “farsi le ossa” a Parigi e affinare le sue capacità in California prima di stabilirsi a New York City. Con una storia così alle spalle, era ovvio che il nome della designer diventasse riconosciuto a livello internazionale.
Il segreto del successo di Louisa Ballou è il buon vecchio sex appeal che funziona sempre nella moda. SZA e Chloe Bailey sono state tra le prime superstar a sfoggiare pezzi dell’omonimo brand. Gli outfit in questione? Abiti, costumi da bagno, minigonne e maglie a rete mesh audaci con vistose stampe esotiche. Outfit così belli che scommettiamo che anche tu non potrai farne a meno.
<PETIT KOURAJ
Le borse con frange prodotte ad Haiti di Petit Kouraj sono fatte per rendere allegri i tuoi outfit quotidiani. Non solo bellissime, ma contribuiscono anche a sostenere l’organizzazione tutta al femminile D.O.T. di Haiti, un centro di formazione professionale creato da Donna Karan e dalla Parsons School of Design.
Al timone creativo del brand c’è il designer Nasrin Jean-Baptiste, nato a Londra e ora residente a New York. Dopo gli inizi come stylist, capisce e intuisce molto velocemente cosa ci vuole per far strada nel settore moda. Oggi è sempre coinvolto molto attivamente in tutti i passaggi e le fasi del suo brand, dalla ricerca dei materiali fino ai social media.
T-shirt a maniche corte Aloha di Louisa Ballou | Camicia Made in di Tomboy | Borsa a tracolla mini di PETIT KOURAJ | Sneakers alte con applicazione di Good News
Nensi Dojaka
C’è qualcosa di incredibilmente nostalgico nelle collezioni di Nensi Dojaka: ogni pezzo sembra ispirato ad un look da Red Carpet per gli MTV Music Awards di fine anni ’90. Scommettiamo? (Cercalo su Google Immagini e poi ci dirai!)
Dopo aver studiato alla Central Saint Martins di Londra, come molti dei migliori talenti emergenti anche la designer albanese è stata reclutata da LuLu Kennedy per far parte del talent hub no-profit Fashion East. Da quando ha potuto sfruttare la piattaforma per promuovere il proprio talento, Nensi Dojaka non ha smesso di puntare in alto e ottenere successo.
Laura Lombardi
Laura Lombardi è una designer di gioielli sostenibili con sede a Brooklyn che crea collane placcate oro, bracciali, orecchini e altro con ottone riciclato per il suo brand omonimo. Ogni gioiello creato dalla designer è assolutamente versatile e puoi indossarlo ogni giorno, da mattina a sera.
A cosa si ispira Lombardi? Alla sua infanzia, prima di tutto. Cresciuta tra New York e la Toscana (nella piccola cittadina di San Giovanni Valdarno), la designer prende spunto da questi due luoghi così diversi per creare design nati dall’incontro di elementi opposti.